Gamba corta in osteopatia

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A differenza di quanto si possa immaginare, la diagnosi di una vera “gamba corta” è un problema tutt’altro che semplice. La sua complessità è data dal fatto che l’arto inferiore non è costituito da un unico segmento scheletrico ma presenta tre articolazioni fondamentali (anca, ginocchio e sottoastragalica) il cui atteggiamento, inteso come posizionamento reciproco dei vari segmenti scheletrici tra di loro (sacro-iliaco, iliaco-femore, femore-tibia, tibia-astragalo e astragalo-calcagno) è in grado di determinare una variazione della sua lunghezza che non è reale ma solo apparente, cioè “funzionale”. Non è sufficiente dunque la valutazione della dismetria delle creste iliache per indicare la presenza di un arto corto. Lo studio dell’arto inferiore, inteso come lettura della “programmazione” delle catene muscolari, è la chiave di volta che ci permette di evidenziare la presenza di una vera dismetria. La maggior parte delle dismetrie degli arti, infatti, sono solo funzionali, dunque apparenti.

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